La Winter School è organizzata nell’ambito delle attività del Centro di Ricerca CRESIA del Dipartimento di Ingegneria dell’Università Pegaso, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Napoli.
Si terrà presso l’Università Pegaso, Palazzo Zapata, Piazza Trieste e Trento, 48 – Napoli, dal 24 al 27 Febbraio 2025.
Descrizione del corso:
L’ambiente costruito è l’ambiente di vita per una percentuale sempre maggiore della popolazione mondiale. Esso è potenzialmente soggetto a diversi rischi naturali ed antropici. In questo contesto, l’Italia è una delle nazioni più esposte ai rischi naturali, come ad esempio quelli derivanti da eventi geologici, sismici, vulcanici, geomorfologici, idrologici, idraulici e meteorologici, i quali, combinati con l’inquinamento e altre fonti di degrado ambientale, richiedono approcci multi-scala ed una centralità delle attività di monitoraggio. D’altra parte, l’esigenza di controlli di sicurezza sempre più diffusi, dettata dall’elevata vulnerabilità del patrimonio edilizio italiano, rappresenta uno stimolo per la ricerca di tecniche avanzate per il
monitoraggio ambientale, geotecnico e strutturale alle diverse scale (di singola costruzione o territoriale). Sviluppare nuove metodologie/tecnologie per il monitoraggio e promuovere un uso più efficiente e sostenibile dei dati, dei prodotti e dei servizi sono alcune delle sfide di ricerca dei prossimi anni. Data questa premessa, la presente Winter School si articola in moduli specifici che approfondiscono rispettivamente il monitoraggio ambientale, quello geotecnico e quello strutturale con varie metodologie ed alle diverse scale. Il modulo ambientale vuole approfondire il monitoraggio come aspetto fondamentale del processo di pianificazione all’interno di un ambiente costruito e il suo contributo agli strumenti e alle metodologie di valutazione. Questa analisi può essere compiuta a scale diverse, a partire da quella territoriale (strumenti di pianificazione generale e di valutazione strategica) fino ad arrivare a valutazioni di ambito, per le quali sono necessari strumenti di maggiore dettaglio. Il modulo di monitoraggio geotecnico si prefigge di evidenziare il ruolo
dell’interazione terreno – struttura – ambiente, illustrando i parametri e le tecniche di misura sulla base di modelli di interpretazione di innesco e propagazione di alcuni fenomeni naturali (e.g. frane, terremoti) e antropici (e.g. subsidenza, scavi/cavità) e della loro interazione con il costruito e con i cambiamenti climatici. Infine, il modulo di monitoraggio strutturale si concentra sul controllo della sicurezza e dell’integrità delle costruzioni e infrastrutture esistenti. Questo modulo approfondisce le tecniche e le tecnologie di monitoraggio strutturale applicabili sia alle singole costruzioni sia su
scala territoriale. Vengono presentati sensori, sistemi di acquisizione dati e metodi di rilevamento remoto (come droni e satelliti), con un approccio integrato che unisce tecniche tradizionali a strumenti avanzati di analisi dei dati e machine learning.
Pegaso-Evento-Winter-School-2025_24-27-02-2025_(mod.21-01-2025)